Negli ultimi tempi, si sente parlare sempre più spesso di svezzamento fisiologico, o autosvezzamento. Di che cosa si tratta di preciso e perché tutti ne parlano? Scopriamolo insieme.
Svezzamento, il primo capitolo di un lungo percorso di crescita
A partire dal 6°mese di vita, arriva per il bambino il momento di scoprire una nuova forma di alimentazione.
È la famosa fase dello svezzamento, tappa fondamentale della vita del bambino e dei suoi genitori: in fondo, si tratta di uno dei primi capitoli in cui il neonato inizierà a sviluppare una prima “forma di autonomia” dalla madre.
Lo svezzameto è un percorso che coinvolge sia i genitori che il bambino, un momento di grande cambiamento che che richiede calma, pazienzae tanta osservazione e rispetto dei tempi del bambino. In questo periodo, come abbiamo detto è di fondamentale importanza osservare i segnali del bambini per comprendere quando è pronto ad iniziare questo percorso e come ogni cibo venga da lui recepito. Questi sono i segnali che il bambino è pronto per il cosiddetto svezzamento fisiologico.
Che cos’è lo svezzamento fisiologico
Lo svezzamento fisiologico si chiama così perché segue lo sviluppo del bambino e la sua maturità intestinale.
Intorno ai 6 mesi di vita, l’organismo del bambino è infatti pronto e maturo per approcciarsi ai primi cibi: oltre alla maturità digestiva, inizia ad avere un maggior controllo del tronco, sviluppa i primi riflessi della masticazione e, ovviamente, dimostra un naturale interesse per il cibo diverso dal latte materno.
Di fronte a questi segnali, lo svezzamento fisiologico suggerisce di offrire al bambino piccoli assaggi di cibo, introducendo mese dopo mese alimenti adatti al suo sviluppo digestivo e intestinale.
Gli assaggi che verranno proposti al bambino seguiranno la stagionalità degli alimenti e, si inizierà con pappe liquide dal sapore dolce per poi mano a mano arrivare a far assaggiare e proporre il sapore salato.
L’intrroduzione graduale di ogni alimento permette al genitore di osservare i cambiamenti del bambino a seguito dell’assaggio di un nuovo cibo.
Lo svezzamento proposto dalle lenovelune tiene sempre in considerazione l’unicità di ognuno di noi: ogni cibo può dare una risposta diversa a seconda del bambino.
I vantaggi dello svezzamento fisiologico
Lo svezzamento fisiologico incontra le necessità di molti genitori in quanto alla base ha il principio di una sana alimentazione per tutta la famiglia.
Lo svezzamento fisiologico è molto efficace perché si basa sulla naturale predisposizione del bambino a imparare per imitazione. Ripetere le azioni dei genitori a tavola può rivelarsi molto più efficace di sessioni imposte di merende e pasti alternativi alla poppata a base di omogeneizzati.
Per questo stesso motivo, lo svezzamento fisiologico promuove una maggiore autonomia del bambino, il quale maturerà come riflesso più fiducia e sicurezza nella sua esplorazione del mondo (anche attraverso i sapori).
Inoltre, questa impostazione permette a mamma e papà di osservare come il bambino risponde ai nuovi “stimoli” alimentari. Entrambi possono infatti notare se il bambino mostra gradimento per un particolare alimento. In questo modo, potranno personalizzare lo svezzamento in base alle preferenze e alle necessità nutrizionali del bambino.
Non dimentichiamo poi che questa forma di svezzamento favorisce il legame familiare, facendo del pasto un momento di condivisione che si ripeterà anche in futuro, trasformandolo in un rituale piacevole in famiglia.
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