Entrati nell’adolescenza, e più precisamente nell’età dei primi amori e dei primi grandi cambiamenti fisici, c’è una domanda che “preoccupa” allo stesso modo genitori e le figlie: quando fare la prima visita ginecologica?
Nonostante viviamo in tempi in cui si è più aperti a parlare di certi temi con i propri figli, è indubbio che esistano ancora sentimenti di vergogna, pudore o imbarazzo nel trattare liberamente argomenti inerenti la sessualità e le prime esperienze e, di conseguenza, fare una seria educazione sessuale.
Per via di tabù più o meno velati, le giovani e le loro madri (e i loro padri) finiscono spesso per girare attorno al tema, se non addirittura a non trattarlo minimamente o a fingere che non esista.
Questi atteggiamenti portano spesso a problemi, potenzialmente dannosi sia per salute sia per il benessere psicofisico delle giovani donne, oltre a condurre a situazioni potenziali di rischio. Pensiamo solo al tema della contraccezione, fondamentale non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma anche per ridurre il rischio di contagio di malattie sessualmente trasmissibili.
Ecco allora che il ginecologo o la ginecologa, e in particolare la prima visita ginecologica, possono diventare un punto di riferimento e un’importante occasione, tanto per i genitori quanto per le giovani adolescenti, per trattare finalmente un tema “difficile” e fornire alle nostre “piccole donne” tutto il bagaglio di conoscenze di cui necessitano per vivere serenamente, e in sicurezza, la loro sessualità.
Ginecologi, adolescenti e sessualità
Stando alle statistiche, l’età media del primo rapporto sessuale oggi si aggira attorno ai 15-16 anni. Si tratta di un’età in cui gli adolescenti hanno informazioni ancora molto lacunose e insoddisfacenti sulla sessualità: vuoi perché i programmi scolastici tendono a posticipare certi temi sensibili, vuoi perché in casa non si sono mai trattati certi argomenti.
Le giovani donne, in realtà, hanno spesso qualche conoscenza in più rispetto ai coetanei maschi. In occasione dellaprima mestruazione (menarca), le ragazze di solito si sentono spiegare dai genitori il perché di questo “strano fenomeno” che si presenterà per circa tutta la loro vita, in media una volta al mese.
Ma al di là delle rassicurazioni e delle risposte, a dire il vero spesso molto puntuali, fornite dai genitori, l’adolescenza resta un’età di dubbi, di grandi interrogativi… e di grandi timori. Quando poi ci si approccia per la prima volta al mondo della propria intimità, tutto può diventare ancora più difficile. E così i quesiti si moltiplicano, l’imbarazzo nel parlarne con i genitori aumenta e ci si affida di più al sentito dire degli amici: non proprio il massimo per affrontare con consapevolezza e serenità il proprio percorso di crescita affettiva e maturazione sessuale.
E se invece a dare le risposte fosse non l’amico o l’amica di turno, e nemmeno il genitore, ma il ginecologo o la ginecologa?
Prima visita ginecologica: quando farla
Perché abbiamo parlato di educazione alla sessualità, dubbi e interrogativi degli adolescenti, prima di rispondere alla domanda “quando è bene fare la prima visita ginecologica?”.
Semplice, perché è proprio questo il punto: in assenza di altri problemi ginecologici, la prima visita dal ginecologo andrebbe fatta prima dell’inizio dell’attività sessuale.
Giocare d’anticipo permette infatti alla ragazza di esternare i propri dubbi e le proprie insicurezze legate al proprio corpo e alla sessualità, ponendo quei quesiti e ricevendo quelle risposte che solo una figura professionale, per di più esterna alla famiglia, saprà dare con precisione, puntualità e affidabilità.
Ma questo non è il solo motivo per cui è importante fare la prima visita dal ginecologo o dalla ginecologa.
La visita può essere anche un modo per tranquillizzarsi e assicurarsi che “tutto vada bene”. Il corpo che cambia può infatti generare ansia nelle ragazze giovani: ecco allora che un controllo con un esperto diventa rassicurante. E poi è un’occasione in più per conoscere se stesse.
Soprattutto, portare la propria figlia a fare la prima di tante altre visite ginecologiche, è una prima forma di educazione alla prevenzione e alla salute. Ricordiamo infatti che le visite ginecologiche, effettuate con frequenza, permettono di riscontrare in anticipo tutte le problematiche a carico dell’apparato genitale e femminile, anche quelle più pericolose. Pensiamo solo alle attività di screening per la diagnosi precoce dei tumori al collo dell’utero, diventate cruciali negli ultimi anni.
Insomma: il ginecologo o la ginecologa possono offrire davvero il loro contributo per la crescita serena delle adolescenti, dal punto di vista sia fisico sia psicologico. Il primo di un lungo percorso fatto di nuove scoperte, conoscenza e cura di sé.