La prima settimana di vita del tuo bambino è un momento magico.

Finalmente, dopo 9 mesi al sicuro nella pancia, il tuo piccolo trova il suo spazio nel mondo.

In questa fase, tanto il nuovo arrivato quanto mamma e papà si ritrovano catapultati in una dimensione nuova, durante la quale la nuova famiglia dovrà iniziare a conoscersi e a instaurare il primo importantissimo legame.

Come si comporta il bambino durante la prima settimana

Nascere è un’avventura stancante, non solo per la mamma, ma anche per il neonato. Uscire dal ventre materno, approdare nel mondo e poi crescere rappresenta una sfida importante anche per il nascituro.

Per questo il neonato dormirà molto: il sonno è infatti necessario allo sviluppo. Rispettare questa necessità del bambino è fondamentale: inevitabilmente, anche i ritmi dei genitori cambieranno in funzione delle ore di sonno del nascituro.

L’altra necessità del bambino è ovviamente quella di essere nutrito e coccolato. Quando ne avrà bisogno, renderà esplicite queste necessità attraverso il pianto, l’unica forma di linguaggio che il neonato conosce nelle prime settimane di vita.

Nei primi giorni può anche capitare di vedere dei sorrisi apparire sul volto del bambino: in realtà, non si tratta di veri e propri sorrisi, ma di espressioni involontarie che, comunque, indicano che il bambino sta bene e sta vivendo momenti di pace e benessere.

Le modalità di comunicazione dei bambini appena nati sono infatti assai limitate Se questo da un lato può intimorire, dall’altro rende tutto assai più facile: molti neo genitori hanno paura di non sapere come comportarsi con una piccola creatura in fasce, ma in realtà non devono far altro che attendere il pianto rivelatore del bambino per nutrirlo con le loro attenzioni.

Il ruolo dell’allattamento al seno nei primi giorni di vita

L’allattamento al seno è sicuramente uno dei momenti più importanti per la costruzione del rapporto con il proprio bambino.

Non lo è solo dal punto di vista relazionale, ma anche salutare: nei primi 3-5 giorni dopo il parto la mamma produce infatti il colostro, un alimento completo ricco di vitamine, proteine, grassi e sali minerali utili per la crescita e fondamentale per rafforzare le difese immunitarie.

Il profumo del colostro spinge il bambino ad attaccarsi al seno della mamma nei primi giorni di vita, un’abitudine che continuerà anche nelle seguenti settimane e che aiuterà a stimolare la montata lattea.

Il contatto pelle a pelle

Oltre a nutrire il bambino, l’allattamento al seno rappresenta un modo per creare un legame con la mamma, in virtù del forte contatto pelle a pelle.

Ovviamente, questo contatto non è un’esclusiva della mamma. Anche il papà può iniziare a costruire un rapporto con il bambino, cullandolo e coccolandolo.

Il piccolo non possiede ancora i sensi sviluppati per interagire con il mondo e con le persone che lo circondano: la sua vista non è sviluppata, così come l’udito.

Userà quindi gli altri sensi per orientarsi nel mondo, soprattutto l’olfatto e il tatto: per questo i genitori devono cercare di stimolare il neonato, facendo sentire la loro presenza attraverso la pelle.

Ogni momento è quello giusto per accarezzare, massaggiare e abbracciare il tuo bambino, meglio ancora se a pelle nuda.

Tutto questo avrà benefici anche sul futuro sviluppo psicofisico del neonato.

Imparare a conoscersi come genitori 

Come dicevamo, la prima settimana di vita del bambino è una novità anche per i genitori.

Anche loro devono imparare a conoscersi nelle loro nuove vesti: non a caso si dice che quando nasce un bambino nascono anche una mamma e un papà!

È importante godersi questa prima fase in tutti i suoi aspetti piacevoli e le sue difficoltà, facendo un passo alla volta senza tensioni e paure, ma con consapevolezza. Accogli il cambiamento, nutrilo con cura e impara a conoscere la nuova persona, mamma o papà che sia, che è nascosta dentro di te.

Ricorda che nessuno è nato genitore, ma tutti siamo fatti per diventarlo: ci vuole solo tempo e pazienza, come per tutti i grandi cambiamenti della vita.

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