Il parto è una tappa centrale nella vita di una donna, un’esperienza intima ed intensa per la coppia, un momento determinante per il bambino che nasce.

Il parto in casa non è un ritorno al passato ma una possibilità di scelta sicura per la donna ed il bambino.

In Emilia-Romagna, questa possibilità esiste dal 1998, quando la Regione decise di inserire nel percorso nascita l’opzione di scelta del luogo del parto, che ancora oggi comprende: la nascita a domicilio o in casa di maternità.

Ovviamente la Regione ha fissato anche delle direttive, tra cui il protocollo che le ostetriche devono seguire per capire se la donna è in buona salute e la gravidanza è fisiologica, oltre alle indicazioni che permettono di far sì che la nascita del bambino o della bambina avvenga nella più elevata sicurezza.

La nascita a casa così condotta diventa un’esperienza emozionante e unica, che porta con sé una serie di vantaggi per l’intera famiglia. Oggi te li presentiamo, leggendo anche le parole delle mamme che abbiamo assistito con il nostro servizio di parto a domicilio.

Partorire a casa, un’esperienza unica e naturale

Prima di tutto, il parto in casa deve essere un desiderio della donna e della coppia: alla base c’è la volontà di vivere l’evento nascita da protagonisti, all’interno di un ambiente conosciuto, in cui sarà più facile sentirsi a proprio agio.

Il parto in casa per la serenità della futura mamma

Accolta e al sicuro tra le mura domestiche, la futura mamma si sentirà libera di lasciarsi andare, circondata dall’affetto del compagno e dalla professionalità delle ostetriche.

Gli esseri umani sono mammiferi a tutti gli effetti; e i mammiferi, in natura, mettono alla luce i loro cuccioli solo quando si sentono al sicuro, protetti nella loro tana. Allo stesso modo, negli esseri umani, l’ambiente, le emozioni e gli ormoni danno il via alle contrazioni che consentono di mettere in atto tutte le trasformazioni fisiche della donna che portano al travaglio e poi al parto.

Partorire in casa aiuta la donna a favorire tutto ciò.

La futura mamma, circondata dalla sicurezza del suo ambiente domestico, può vivere l’evento con maggiore libertà, in modo attivo e da protagonista, nel rispetto dei propri tempi e dei propri ritmi.

Le ostetriche sono state speciali… dalla sera alle 22.30 che sono arrivate se ne sono andate alle 10.30 del giorno dopo. Non ho mai visto in loro un cedimento. Mi ha colpito il loro parlare sottovoce nel massimo rispetto del mio dolore che è stato tanto. Quando ho avuto sconforto mi hanno incoraggiata e sostenuta. Mi hanno fatta sentire la gravida più bella e  più brava del mondo. Chiara è nata nella sala alle 6.37: ho partorito in ginocchio scegliendo da sola la posizione che preferivo, in sottofondo avevo scelto musiche di Chopin e il tutto è avvenuto a lume di candela”, ha detto una volta una delle mamme che abbiamo aiutato a partorire in casa. Una testimonianza che descrive molto bene il senso di serenità e libertà che la nascita a casa porta con sé.

La casa garantisce infatti rispetto, autonomia, partecipazione diretta, intimità, assenza di interferenze di ogni natura, e soprattutto libertà di scelta delle persone con le quali si intende dividere l’esperienza.

Come ha sottolineato un’altra mamma, “A casa ho potuto essere me stessa, ho gestito il mio dolore desiderando la solitudine”.

Ovviamente, in tutto ciò, risulta cruciale la presenza delle ostetriche.

Il ruolo delle ostetriche nella nascita a casa

Le ostetriche che assistono il parto in casa sono sempre due. Entrambe entrano a far parte della famiglia e, visita dopo visita, si guadagnano la fiducia della coppia, raccogliendo allo stesso tempo le informazioni necessarie a selezionare la gravidanza, il travaglio e il parto perché tutto rientri nella piena fisiologia.

L’assistenza delle ostetriche è individuale e ha inizio già prima del parto, per continuare durante e dopo il travaglio.

Il neonato, ad esempio, viene seguito dalle ostetriche fino alla visita da parte del pediatra e nel momento dell’allattamento al seno, per tutte le prime 12 ore dalla nascita: soltanto quando madre e bambino stanno bene e sono in salute, le ostetriche possono lasciare la casa della nuova famiglia.

Durante la loro assistenza, le ostetriche guidano i neo genitori nell’esperienza che segnerà per sempre le loro vite, offrendo un sostegno reale, materiale e psicologico, lasciando spazio alle emozioni della futura mamma e papà.

Come ha detto una volta una nostra assistita, “Per me partorire in casa ha dato un nuovo significato alla nostra vita. Ha dato vita a una nuova me, come donna, come madre, come compagna. Ha significato dare alla luce Camilla nella sua più totale naturalità, seguiti da 4 mani dolcissime ed esperte, che hanno contribuito a rendere una notte unica notte e speciale. Non avremmo potuto chiedere di più, ciò che serviva per accogliere una nuova vita era tutto a nostra disposizione, proprio a casa nostra, dove si respirava amore, attesa, gioia, ma anche trepidazione e al tempo stesso pace”.

Perché il bello del parto a caso è poter accogliere tutte queste sensazioni e farle proprie con la massima libertà, contando sull’appoggio di persone fidate.

Per me partorire a casa ha significato sentirmi libera di esprimermi liberamente nell’intimo silenzio della mia casa e aprirmi all’arrivo di una nuova vita sostenuta in tutto dalla persona che amo e da Ostetriche con la O maiuscola”. Questo il pensiero di Chiara, mamma del piccolo Michele.

Partorire in casa favorisce la “nascita” del legame affettivo

Tra i vantaggi del partorire a casa rientra anche la creazione di un legame affettivo più intimo e immediato tra i membri della famiglia. I legami affettivi avvengono prima se vissuti in modo naturale, favorendo il benessere della nuova famiglia.

Il neonato nasce infatti in un ambiente che in parte già conosce, dove tutto è familiare non solo a lui, ma anche ai suoi genitori. L’intera famiglia, protetta tra le mura di casa, si sentirà al sicuro e più pronta a creare quel legame intimo esclusivo che esiste solo tra genitori e figli.

Di tanto in tanto avvertivo una discreta e silenziosa presenza che controllava la situazione e allora il suono ritmico e potente del cuore del mio bimbo rompeva il silenzio della stanza”, ha raccontato una neomamma a proposito della sua esperienza di parto in casa.

Da non trascurare il ruolo del padre, che può sentirsi veramente una parte attiva, condividendo l’evento e contribuendo a sostenere la madre di suo figlio.

Un’esperienza unica per tutti quanti, per una venuta al mondo sana, naturale, fondamentale per un futuro felice.

I commenti sono chiusi.