Cominciare la scuola è un vero rito di passaggio per i bambini. Dal momento in cui un bambino metterà piede con il suo zaino e grembiule nell’aula scolastica, la scuola entrerà a far parte della sua vita e diventerà un’esperienza centrale per la sua crescita.

La scuola è infatti il primo luogo esterno alla famiglia in cui i bambini affrontano e sperimentano le prime sfide dello sviluppo, sia esso educativo, sociale, personale e culturale.

A scuola i bambini stringeranno le prime amicizie, saranno sottoposti a un’autorità “altra” rispetto ai genitori, si troveranno ad affrontare le gioie e i dolori dello studio: tutto ciò contribuisce a definire la loro personalità e la loro identità. E, anche se non sono del tutto consapevoli di come la loro vita cambierà grazie alla scuola, i bambini avvertono comunque il primo giorno come un momento speciale, che definirà un “prima” e un “dopo”.

Il primo giorno di scuola può quindi incuriosire, elettrizzare e allo stesso tempo spaventare i bambini.

Anche noi adulti ci siamo passati, e nessuno meglio di noi può aiutare i bambini ad affrontare il primo giorno di scuola con il giusto spirito, ossia in modo sereno, senza ansia e stress.

Prepararsi al primo giorno di scuola, insieme

Il primo giorno di scuola inizia “prima” dell’inizio stesso della scuola.

I genitori hanno bene in mente la ritualità delle settimane antecedenti il primo giorno di scuola, in primis le compere del materiale scolastico e di tutto il necessario per affrontare la vita in classe.

Un ottimo modo per preparare il proprio figlio al primo giorno di scuola è coinvolgerlo in queste attività di shopping, rendendolo partecipe e attivo nelle scelte, e non solo spettatore passivo.

Può sembrare banale, ma andare a comprare insieme il materiale per la scuola, facendo scegliere alcune cose al bambino, ad esempio lo zaino, l’astuccio, i colori e i quaderni, lo farà sentire già partecipe del clima di cambiamento e instillerà molto probabilmente un sentimento positivo di attesa, che gli farà pensare di non vedere l’ora di andare sui banchi di scuola.

Parlare, parlare e parlare: come rassicurare i bambini prima dell’inizio della scuola

Un altro consiglio che siamo ai genitori desiderosi di far iniziare la scuola al proprio bambino con il piede giusto è la condivisione delle emozioni e delle aspettative nei confronti di questa nuova avventura.

Si può ad esempio chiedere al proprio bambino che cosa pensa e prova pensando al primo giorno di scuola: questo offrirà ai genitori delle informazioni importanti, comprendendo se il proprio figlio prova ansia, agitazione o, viceversa, gioia e curiosità. Ma attenzione, perché questi sentimenti possono anche coesistere tutti insieme.

In questo caso, non bisogna sminuire i pensieri del bambino oppure liquidare le sue preoccupazioni con frasi come “Non devi avere paura”, “Non c’è motivo di essere preoccupati”.

Piuttosto, bisogna mostrarsi comprensivi ed empatici, dando consigli su come gestire le emozioni, ad esempio raccontando qualcosa del proprio giorno di scuola: “Vedrai che sarà una bellissima giornata, conoscerai amici nuovi”, “Anch’io avevo paura all’inizio”, “È normale essere un po’ preoccupati, ma vedrai che alla fine ti divertirai molto in classe con tutti gli altri bambini”.

Parlare al bambino di ciò che lo aspetterà, delle materie, dei nuovi amici che si farà, dei maestri che conoscerà, lo aiuterà inoltre a immaginarsi il primo giorno di scuola, contribuendo ad allontanare la paura del nuovo e dell’inaspettato.

Consiglio per i genitori: dare il buon esempio e mantenere la calma

Il primo giorno di scuola non spaventa solo i bambini, ma anche i genitori.

Per aiutare i propri figli a prepararsi all’avventura, i genitori devono prima di tutto tenere a bada l’ansia e contenere l’agitazione, dimostrandosi sereni.

L’entusiasmo è contagioso, e i bambini apprendono molto dai genitori grazie al loro buon esempio. Ecco perché bisogna cercare di limitare le proprie emozioni negative riguardo l’inizio della scuola, evitando ad esempio di lamentarsi o di spaventare i bambini incalzandoli con racconti su compiti estenuanti e sveglia presto al mattino.

Esternazioni come: “Come farai quando inizierai la scuola?” o “Voglio ridere quando faremo con i compiti!” sono assolutamente bandite, proprio perché negativizzano l’esperienza scolastica, che andrebbe invece esaltata nei suoi aspetti positivi.

Sii il buon esempio che il tuo bambino merita, e il primo giorno di scuola diventerà un’esperienza unica e indimenticabile.

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