Decidere di avere un bimbo , è un affare serio, farsi trovare fisicamente preparate, è doveroso !
Se per etica, scelte personali, moda o qualunque altra motivazione , si è deciso di adottare uno stile alimentare diverso ( vegetariano o vegano ), sono necessarie considerazioni e cambiamenti ,soprattutto se si sta programmando o addirittura affrontando una gravidanza.
La scelta fatta presuppone raccolta di informazioni validate( non basta l’amica o la commessa di un negozio bio…), studio, disponibilità nello sperimentare tutti i sapori e gli alimenti che non sono stati esclusi Il panorama alimentare è estremamente vasto e variegato e posso assicurare che non basta buttarsi sui formaggi per sostituire la carne , peggio ancora non basta ingozzarsi di sola verdura se si è vegani Durante la gravidanza, o meglio ancora prima , quando la si sta progettando, è necessario pianificare metodologicamente la propria alimentazione perché il feto trovi a disposizione e in quantità adeguata ciò che gli occorre per svilupparsi e divenire quel meraviglioso cucciolo che verrà messo al mondo Effettuare screening sulle probabili carenze di alcuni complessi vitaminici, prima e durante, adeguare l’apporto nutrizionale sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo è assolutamente indispensabile , e, come intuibile , non è semplice fare da soli Un’ulteriore ma doverosa considerazione: non esistono studi inconfutabili sulla pericolosità o meno del veganesimo durante la gravidanza, ma ,mia opinione personale, considerando e conoscendo la struttura chimica degli alimenti e il loro assorbimento, mi sento di dire che sarebbe davvero opportuno , nonché tranquillizzante in merito al rischio di carenze importanti, aprire alla possibilità del consumo di uova durante l’intera gestazione